Alla storia intesa come susseguirsi di epoche, governi, autori, compositori, orchestre, parolieri e personaggi illustri, si fondono le vicende umane di milioni di persone "non famose", persone comuni che, generazione dopo generazione, sono state interpreti di una realtà fatta di amori, amicizie, incontri e milonghe, una realtà quotidiana che rappresenta la natura sociale, la più vera del Tango Argentino.

È un errore pensare che il Tango Argentino sia solo performance prerogativa di una élite di grandi artisti; le esibizioni portano il tango ballato allo stato dell'arte, ma non va mai dimenticato che il Tango Argentino è prima di tutto un ballo sociale.

E siamo ancora in errore se pensiamo al Tango Argentino come al solo atto del ballo... in realtà è molto di più di una danza, è un fenomeno culturale a 360 gradi (ballo, musica, letteratura, pittura) e non solo, è uno stile di vita che coinvolge tanto i momenti in pista, i passi e le evoluzioni, quanto il tempo condiviso con altre persone.

Può sembrare assurdo a chi non frequenta le milonghe, ma non è raro trascorrere piacevoli serate di tango facendo di fatto pochi balli.

La milonga infatti è un momento di socializzazione, conoscenza, inserimento, dimostrazione e affermazione, e, di conseguenza, di rispetto; io e te: rispetto per il partner con cui si balla e noi: coppia tra tante altre coppie, rispetto verso gli altri anche fuori dalla pista da ballo.

Il Tango Argentino non è solo performance artistica o sinonimo di passione selvaggia e sconvolgente, come viene spesso raccontato da Hollywood e dai mass-media in generale, il Tango Argentino PUÒ essere questo, ma anche altro. Ballano un tango, ad esempio, una mamma con il figlio o il nonno con la sua nipotina e di sicuro non lo ballano in modo "passionale". Il tango è una comunicazione, "cosa" (e "come") comunicare lo decidono i due ballerini in base a tanti fattori (il tipo di relazione che hanno, il coinvolgimento, il contesto in cui ballano, il livello di bravura, tanto per dirne alcuni).
Quello che è certo è che il tango prima di tutto è un ballo che, oggi come un tempo, è alla portata di tutti e basa la sua magia nel mettere in contatto due persone attraverso l'abbraccio e che fa parlare loro un linguaggio comune, quello del corpo.

Un linguaggio antico e spontaneo ma a cui, forse, oggi non siamo più tanto abituati.

Imparata la grammatica fondamentale, proprio come avviene per una lingua vera e propria, può avvenire la conversazione, la comunicazione senza parole dei corpi; il Tango Argentino non ha schemi fissi, i passi e le sequenze nascono dall'improvvisazione e dalle emozioni suscitate dalla musica sul momento.

Si chiude l'abbraccio e si apre un mondo di infinite possibilità. "L'uomo guida, la donna segue", si dice comunemente (sarebbe il caso di approfondire questa visione, inizialmente utile, ma poi, crescendo nel tango, sostituita da nuove consapevolezze); ecco che, attraverso la riscoperta e il rispetto di ruoli precisi si da vita alla coppia e si comincia a inventare quel "dialogo silenzioso" che è il Tango Argentino, una conversazione che può assumere diversi colori, che vengono creati dai ballerini sul momento.

L'uomo conduce, indica le direzioni e i passi. L'uomo protegge.

La donna si affida e si lascia guidare, si abbandona, comprende ed esegue il passo e abbellisce ogni movimento, rendendo unico e meraviglioso ciò che le viene chiesto, volendo anche arricchendolo.

Un gioco di ruoli che, una volta appresi nella loro vera essenza, possono essere sconvolti nelle loro regole mai troppo ferree, perché l'improvvisazione è fatta di infinite sfumature, arrivando, volendo, addirittura ad invertirli. Cosa forse impensabile per la società di Buenos Aires di fine '800 fortemente maschilista, ma per quella di oggi assolutamente normale.

Di fatto però, per far funzionare la coppia, un elemento guida e l'altro segue ...e si da il via ad un dialogo senza parole.

Passionale, intenso, sensuale, ma, volendo, anche formale o distaccato. Intimo, introspettivo, quasi immobile o, ancora, dinamico ed esplosivo o giocoso, allegro, frenetico e spensierato ...in accordo alla musica, sicuramente, ma anche in base al tipo di relazione che hanno i due ballerini, ecco che ogni ballo sarà diverso dagli altri, ogni ballo sarà unico.

Chiunque può imparare il Tango Argentino e ballarlo ovunque si trovi.

Sì. Infatti è sempre possibile imbattersi in una scuola di tango e in una o più milonga in qualsiasi quartiere di qualsiasi città.

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